Una delle testimonianze più preziose che da sempre ci illustra gli usi e costumi, le tradizioni e la cultura di un popolo e di una determinata epoca storica, è sicuramente l'affresco. A Pompei, la città campana tristemente nota per essere stata distrutta dall'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., le pitture parietali sopravvissute alla tragedia sono fortunatamente molte.
Qui le dimore erano arricchite da moltissime scene dipinte raffiguranti architetture, paesaggi, scene di vita quotidiana e perfino scene erotiche.
La tecnica dell'affresco consiste nell'applicare i pigmenti macinati di colore direttamente sull'intonaco fresco attivando così una reazione chimica che favorisce il fissaggio dei colori.
Una ricerca, promossa dalla soprintendenza partenopea e condotta da Sergio Omarini dell'Istituto nazionale di ottica di Firenze, ha spiegato come l'intensità e la tonalità del colore rosso di questi affreschi, sia in realtà frutto di un'alterazione causata proprio dall'eruzione.